Qualcosa l’avevo visto in rete, poi Marco mi ha mandato dei messaggini su WhatsApp: in questo maggio piovoso per Montemaggi sono piovuti dovuti riconoscimenti per il suo lavoro e la sua creatività.
Sono solo la punta dell’iceberg di un impegno di lavoro tuttora in corso, rigoroso e fantasioso insieme: riordinare quintali, anzi tonnellate di materiale eterogeneo per creare, non un archivio o un museo dove la polvere appena smossa possa tranquillamente ritornare, ma dei grimaldelli, delle micce per l’innovazione d’impresa e per la creazione di un dialogo diretto e emozionante con stakeholder e pubblico.
Passo velocemente alla cronaca, che si può approfondire ai link cliccaQUI e cliccaQUI: Renzo Rosso, mitico fondatore dell’altrettanto mitico brand Diesel, in occasione del lancio collezione disegnata dal designer russo icona dello street-fashion Gosha Rubchinsky conferma la sua volontà di creare un museo che rappresenti e trasmetta il “mondo Diesel” e che Marco Montemaggi sta lavorando al progetto già da due anni, per ora ancora nella complessa fase di raccolta e organizzazione dei reperti.
La seconda notizia é l’inaugurazione di un nuovo “modo di essere”, del Misano Word Circuit dedicato a Marco Simoncelli, che si offre generosamente ai turisti regalando loro un’esperienza emozionante. Anche qui l’idea é di Marco Montemaggi che, guardando oltre alla realizzazione di un tradizionale museo, fa accedere il visitatore anche nei paddok, nella sala stampa, nella pit-lane, ovvero nel sancta sanctorum del circuito.
Anche in questo caso, dopo una doverosa piccola spruzzata di nostalgia, il progetto é tutto proiettato a raccontare il presente e far viaggiare nel futuro fra le tecnologie evolute dalla sala Race Control e l’esperienza di percorrere la mitica pista in sella di modernissime e-bike.
Perché l’Heritage marketing – e il nostro amico Marco ce l’insegna con le parole e con i fatti – é tutto fuorché storiografia d’impresa o nostalgia di “come eravamo”.
Tiziana Sartori
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