Soddisfatto dall’esito della sua prima visita a Verona, nel novembre 2014, il professore inglese – ordinario di Storia moderna e contemporanea europea e Direttore del Social Sciences, Arts and Humanities Research Institute dell’University of Hertfordshire – è voluto tornare a trovarci e non solo per essere giudice al Premio OMI 2016.
Infatti, per la visita del 26 maggio, il Professor Morris si è fatto raggiungere da una collega, Sue Hallyday – docente di Marketing presso l’Hertfordshire Business School – con la quale sta conducendo una ricerca sulla comunicazione dei valori impliciti nel concetto di “Made in”.
Quale miglior fonte di informazioni sul panorama italiano potevano trovare dell’Osservatorio Monografie d’Impresa, col suo archivio con oltre ottocento volumi e il lavoro di studio e ricerca condotto dai soci e dagli studenti?
Nel corso della visita sono quindi stati definiti i presupposti di massima, che saranno poi approfonditi, per una collaborazione pluriennale.
Nella sede dell’Osservatorio, presso il Polo Zanotto dell’Università di Verona, abbiamo avuto il piacere di presentare ai nostri amici inglesi Anna Maria Babbi, Direttore Vicario del Dipartimento Culture e Civiltà, Docente di Filologia Romanza e Ferdinando Marcolungo, Docente di Filosofia Teoretica.
Successivamente, mentre la Professoressa Hallyday é rimasta all’Osservatorio immersa, con l’aiuto di Stefano Russo, nello studio delle monografie aziendali, Mario Magagnino ed io abbiamo accompagnato Jonathan a visitare i Laboratori Integrati del Dipartimento Culture e Civiltà, presentati dall’Architetto Sara Scalia e la pregiata Biblioteca Carlo Vanzetti di Palazzo Giuliari, sede del Rettorato.
A farci da guida Tiziana Cavallo, Responsabile Comunicazione Integrata d’Ateneo.
Come ultima tappa non poteva mancare una visita alla Provianda di Santa Marta, splendido esempio di recupero di archeologia industriale e oggi sede del Campus di Economia.
Tiziana Sartori
ph. Elena Farias e Fabio Michetti
Scrivi un commento