Con il suo progetto di riforma sociale in senso comunitario e le sue idee di progresso tecnico e industriale, Adriano Olivetti è una delle figure più straordinarie della prima metà del Novecento.
Proprio per questa ragione l’Università di Verona ha ospitato l’evento dal titolo “Valori che generano valori. Lo spirito di Adriano Olivetti per le imprese di oggi”, che si è tenuto nella mattinata di venerdì 29 ottobre, nel Polo Universitario Santa Marta.
Altrettanto straordinaria è stata la modalità attraverso la quale è stato fatto vedere il grande imprenditore canavese attraverso il “filtro” di quattro Valori Spirituali che hanno connotato la sua vita e la sua impresa: l’Amore, la Verità, la Giustizia e la Bellezza.
Federico Brunetti, ordinario di Economia e Gestione delle Imprese presso l’Università di Verona, ha delineato il tema ed espresso le finalità dell’incontro
La parola è poi passata a Andrea Guglielmi, Michele Dorigatti, Lucia Cuman, Cristina Barbiani, appassionati studiosi dell’opera di Adriano Olivetti, e Federica Lago, formatrice e consulente aziendale che, coordinati da Gianfranco Cipresso, hanno sviluppato i quattro valori olivettiani.
I relatori ed il moderatore appartengono tutti all’Associazione Elle22 di Bassano del Grappa – il cui nome ha un chiaro riferimento al prodotto iconico di Olivetti, la macchina da scrivere Lettera 22 – e sono impegnati a “… Promuovere un modello diverso del fare impresa, che abbia come riferimento i valori spirituali di Amore, Giustizia, Verità e Bellezza e che veda Uomo, Lavoro e Comunità crescere assieme in armonia ed equilibrio …” come enuncia letteralmente il loro statuto.
L’interessantissima mattinata si è poi conclusa con un laboratorio che ha visto i partecipanti all’evento, suddivisi in quattro gruppi, analizzare l’opera di Adriano Olivetti, secondo i temi sviluppati dalle relazioni, con la finalità di generare idee di come si possono oggi “scaricare a terra nelle imprese”, i suoi valori fondanti Amore, Verità, Giustizia e Bellezza.
Il coordinamento e l’analisi dei risultati scaturiti dai gruppi di lavoro sono stati a cura di Federica Lago alla luce della sua mission di lean leader secondo i valori olivettiani e che, nella sua attività professionale, allena le persone al lavoro di gruppo e all’individuazione dei problemi come opportunità di miglioramento delle condizioni lavorative in azienda che sono la base del potenziamento delle prestazioni imprenditoriali.
Interessante notare quanto la Visione di Olivetti che prende spunto dalla spiritualità ebraica e valdese e confluisce in un approccio cristiano, assomigli a quella di Ali Areza Arabnia – imprenditore iraniano che ha rilanciato un impresa affaticata come Geico fino a farla diventare una dei protagonisti mondiali del mondo dell’automotive – che prende spunto dalla spiritualità dello zoroastrismo, così come era di matrice cattolica la dottrina del Solidarismo enunciata dal grande economista veronese Guido Menegazzi. Tutto ciò porta a pensare al fatto che una visione spirituale del mondo sia propedeutica alla concezione economica della vita. Ciò mette fortemente in questione il concetto di Materialismo Storico e di tutto ciò che a questa concezione del Mondo è legato, fino ai presupposti materialistici propri allo stesso Liberismo.
Il progetto, che è sostenuto dalla Regione Veneto e dalle Reti per la Sostenibilità delle Imprese nel Territorio Veneto (RSIt), nasce con l’obiettivo di legare i diversi valori, sia umani, sia imprenditoriali, su cui si fondava la vita di Adriano Olivetti, al mondo imprenditoriale di oggi.
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