Venerdì 27 novembre 2015, una serata da ricordare. Ospiti della Signora Giulia Bellè, dei suoi figli Damiano e Guido, e della sua splendida famiglia abbiamo partecipato ad un evento a Palazzo Paletta Dai Prè restaurato e di proprietà della Costruzioni Bellé.
In quest’occasione, alla presenza di un folto pubblico, è stata presentata – con un’introduzione del presidente dell’Osservatorio Mario Magagnino, la bella monografia istituzionale che presenta gli 80 anni di lavoro della Costruzioni Bellè. Quegli 80 anni che proprio in quest’anno, tra l’altro, avrebbe avuto il Cavalier Nazareno Bellè che – presa in mano l’impresa dal padre che la fondò nel 1935 – la condusse fino alla sua scomparsa, nel 2011, per passare così il testimone ai figli.
Il libro ripercorre, tramite le immagini del fotografo Raffaello Bassotto, decenni di restauri e costruzioni di pregio che danno lustro alla città di Verona. Sfogliando la monografia, oltre a ripercorrere una storia famigliare ed imprenditoriale ci si trova a camminare per le vie di Verona, ammirando gli storici palazzi che il lavoro dell’Impresa ha riportato allo splendore originale.
Alla fine della serata, in un commovente momento di grande spessore imprenditoriale, sono stati premiati, tra gli applausi dei colleghi e di tutti gli ospiti, i dipendenti che da più tempo lavorano in azienda. Straordinario riconoscimento questo del fatto che le imprese non sono costituite solo dal capitale e dalle intuizioni dei loro leader ma anche – e soprattutto – dalle persone che all’impresa stessa dedicano la loro vita ed il loro lavoro.
L’impatto con il Palazzo Paletta Dai Pré – costruito alla fine del XV° secolo, profondamente trasformato nel ‘700 e riportato ai suoi splendori dall’imponente restauro conservativo iniziato nel 2007 e conclusosi nel 2012 – è assolutamente straniante e lascia ammutoliti oltre che per la struttura, per le eccezionali opere d’arte delle quali è impreziosito, quasi senza soluzione di continuità.
Tele imponenti e affascinanti affreschi caratterizzano ogni centimetro delle sale del piano nobile che si affacciano da un lato su Stradone Arcidiacono Pacifico e dall’altro su Via Barchetta.
Le opere sono di alcuni dei maggiori artisti del ‘700 italiano: da Giambettino Cignaroli a Pietro Rotari, da Carlo Salis a Domenico Pecchio, da Giorgio Anselmi a Gianbattista Zelotti. Questi i principali maestri la cui opera trasforma il Palazzo in un inaspettato gioiello artistico.
Per condividere questa grande bellezza, inseriamo la clip prodotta da Video Cinema Verona.
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