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Un nuovo approccio per conoscere il capolavoro di Andrea Palladio sta alla base di POP – Palladio Olimpico Project ideato dallo scrittore Alessandro Baricco e prodotto dalla Scuola Holden.

Entrato in funzione lo scorso aprile, il POP più che una visita é un’emozione, un’esperienza in bilico tra il reale e il virtuale, un racconto fatto di storie, voci, video, immagini, tutti piccoli pezzi di un quadro più grande che si comporrà man mano, fino a svelare il finale spettacolare con l’incredibile scenografia rinascimentale rivisitata con suoni e luci che, proponendola in nuova veste, la esalta nella sua intatta bellezza antica di 400 anni.
Grazie a POP saranno visitabili virtualmente anche le scene e il palcoscenico, spazi solitamente off limits, così che il pubblico possa navigare fino agli angoli più impensabili del Teatro.
Dopodiché, una volta usciti dalla Sala per tornare nel mondo (quello reale), ognuno avrà la consapevolezza di essere diventato a sua volta depositario della storia dell’Olimpico: per sempre la ricorderà, e per sempre la racconterà ad altri.
Un progetto sperimentale, ardito anche se rispettoso dei luoghi, che non ha mancato e non mancherà di attirare critiche, come é giusto che sia per un’avventura pionieristica destinata a segnare una strada.
Piaccia o non piaccia, POP va oltre i soliti schemi un po’ di maniera per proporre arte e cultura, non descrive ma racconta con un linguaggio di parole, suoni e immagini dedicato soprattutto alle nuove generazioni, tendenzialmente poco attratte da quanto c’é nel reale a favore dell’ormai innegabile presenza della “realtà  virtuale”. 

Per info: www.teatrolimpicovicenza.it