Nel cuore del Polo Universitario di Santa Marta a Verona, l’Osservatorio Monografie d’Impresa ha aperto le porte a due incontri dedicati al racconto aziendale: protagonisti gli imprenditori di AIV | L’impresa di crescere il 24 settembre 2025 e di AdHoc Group il 22 ottobre 2025.
Due momenti distinti, un’unica scoperta: la forza del racconto d’impresa come gesto culturale e memoria viva.

Accompagnati dalla direttrice Tiziana Maria Sartori e dalla vicepresidente Mariagrazia Bertaroli, i partecipanti hanno visitato la straordinaria collezione dell’Ossevatorio, con oltre 1600 monografie aziendali.
Ogni volume racchiude un frammento di storia italiana: la visione di chi ha fondato, l’impegno di chi continua, l’identità di chi crede nel valore della propria impresa.

Durante gli incontri, il prof. Alberto Butturini ha ricordato che una monografia:
“Non serve solo a dire chi siamo, ma a capire chi stiamo diventando.”
Un concetto che ha guidato entrambe le esperienze: tra laboratori, riflessioni e l’emozione di toccare veri capolavori di comunicazione e design, come la monografia di Riva Ferretti, racchiusa in un cofanetto di legno marina e rivestita in pelle.

Alla fine, imprenditori diversi hanno condiviso la stessa consapevolezza: raccontarsi è un atto di responsabilità e di gratitudine.
Perché la memoria d’impresa non è nostalgia, ma una forma di futuro.

Come affermava Friedrich Nietzsche, citato durante gli incontri:
“Il futuro influenza il presente tanto quanto il passato.”
E all’Osservatorio Monografie d’Impresa, ogni libro continua a ricordarlo con voce silenziosa ma viva.

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