bottiglie

Le etichette con l’illustrazione vincitrice

Per le aziende é sempre più importante tutelare il territorio nel quale operano. Per una cantina poi, che dal territorio, anzi dal terroir, riceve la materia prima é addirittura indispensabile.

La Cantina Valpolicella Negrar ha attuato un’interessante politica di dialogo con la zona dalla quale vengono le sue uve e le sue persone, ponendosi parte attiva in iniziative culturali ed ambientali di spessore oltre a lanciare e portare avanti dei progetti di utilità sociale e di ottimo ritorno in termini di brend reputation.

Sono quelle cose intelligenti che a noi dell’Osservatorio piacciono perché rappresentano delle corrette attività – anche di comunicazione –  che coniugano il doveroso target del fatturato che ogni impresa deve avere, con il rispetto della persona e dei luoghi.

Fra queste iniziative “La scuola nel Vigneto” é particolarmente organica: gli alunni della locale scuola media partecipano ad un workshop che, partendo dall’esperienza della vendemmia, li porta a conoscere tutte le fasi della vinificazione, compresa quella finale del packaging. Infatti a chiusura del percorso educativo é indetto un concorso artistico dal quale uscirà l’illustrazione che – per quell’anno – personalizzerà l’etichetta di un serie limitata di bottiglie, che saranno vendute devolvendo il ricavato ad un preciso intervento territoriale.

Quest’anno l’obiettivo é la riqualificazione dei sentieri storici della Valpolicella. Il brief dato ai ragazzi é stato quindi quello della valorizzazione delle peculiarità del luogo.
Una giuria di esperti in comunicazione e arte – alla quale ha partecipato anche il nostro Stefano Russo – tra gli oltre 100 disegni presentati dai ragazzi ha scelto il lavoro di Emi Bellipani. Un intreccio fra un olivo, un ciliegio ed una vigna – piante rappresentative della zona – le cui radici si dipartono serpeggiando come gli antichi sentieri ai quali “La Scuola del Vigneto 2014” é dedicata.