corsivo-GriffoTanto per cambiare: un italiano.
Francesco Griffo da Bologna, incisore e designer di caratteri da stampa, alla fine del 1400 ha inventato un carattere, o meglio un tipo di carattere, che si è imposto nel mondo e he ha reso possibile la nascita dei poket, i libri tascabili, chiamati a quel tempo libri da bisaccia. Infatti, il suo corsivo, molto più compatto dei caratteri in uso all’epoca consentì di realizzare libri di ridotte dimensioni e quindi trasportabili e fruibili anche in viaggio o per strada. 

Ecco come un dettaglio piccolo all’apparenza, le letterine inclinate inventate dal Griffo, diventa nella realtà un elemento rivoluzionario di divulgazione, democrazia culturale e quindi crescita sociale.

Il suo corsivo, chiamato anche Italico proprio per ricordarne la provenienza o – in Spagna – Letra Grifa, ha fatto da base per lo sviluppo di altri celeberrimi caratteri (o font) a tutt’oggi largamente utilizzati quali il Bembo, il Cloister Old Style  ed il Garamond, tanto per citarne alcuni.

Nel 2018 ricorre il 500° anniversario della morte di questo geniale e misterioso bolognese (la cui identità è stata scoperta solo alla fine dell’800) e sono numerose le iniziative che già da ora si susseguono per celebrarne i meriti.
L’opera di Francesco Griffo sarà la protagonista e l’ispiratrice di un concorso di progettazione che l’AIMSC – Associazione Italiana Musei della Stampa e della Carta -, l’ENPIG – Ente Nazionale Istruzione Grafica – e la Fondazione Francesco Griffo da Bologna, hanno indetto a favore degli studenti di Licei Artistici, Scuole Grafiche ed Istituti tecnici e professionali ad indirizzo grafico. Di questo contest daremo più ampia documentazione nella news letter di marzo che ospiterà anche un’intervista a Massimiliano Bini, Presidente dell’associazione che raccoglie i musei italiani dedicati alla carta e alla stampa.

 

Tiziana Sartori