Codice
I055FO
Azienda
Istituto Suore di Nevers
Sede principale (Provincia/Città Met.)
Venezia
Regione
VENETO
Settore Merceologico
No Profit: Associazioni, Onlus, Patronati, Fondazioni Culturali, Solidali, Enti di Culto, non di categoria
Marchio protagonista dell'opera
Istituto Suore di Nevers
Titolo completo dell'opera
Il cinquantennio 1904 - 1954
Anno di pubblicazione
nd
Lingua/e
Italiano
Editore
nd
Agenzia/Studio Grafico/Graphic Designer
nd
ArtDirector/Responsabile Editoriale/Curatore
nd
Copywriter, Autore/i, Redattore/i
Giovanni Urbani, Raffaele Radossi, Maria Teresa Sailer, AA. VV.
Archivi, ricerca storica e/o iconografica
nd
Fotografo/i
nd
Illustratore/i
nd
Elaborazione Immagini, Prestampa
nd
Stampa
nd
Numero di pagine
96
Formato cm (b x h)
15,5x21,3
Tipo di Confezione/Rilegatura
Brossura con cucitura a filo refe
Descrizione della copertina
Carta patinata o cartoncino mono/bipatinato stampato con tecnica mista, senza alette
Astuccio, custodia o cofanetto
No
Carta utilizzata (pagine interne)
Carta Patinata opaca
Piattaforma creativa
L'opera è stata realizzata in occasione del cinquantesimo anniversario dalla fondazione Istituto Suore di Nevers, a Venezia. Vengono ripercorse le origini e le tappe evolutive dell'Istituto. Sono inoltre citati i principi che guidano l'insegnamento e i vari gradi scolastici che compongono la struttura.
Descrizione dei contenuti
L'opera si apre con tre introduzioni curate rispettivamente da Monsignor Urbani, Monsignor Radossi e Maria Teresa Sailer. Successivamente viene brevemente ripercorsa la storia dell'Istituto da quando, nel 1904, arriva a Venezia, dalla Francia, uno sparuto manipolo di 4 suore, fino al 1954 quando gli asili sono stipati di pargoli e le scuole sono in piena efficienza. Vengono poi trattati diversi argomenti tra i quali troviamo citati professori, suore e alunni, e alcune testimonianze di ex allieve.
Descrizione formale
Volume dal formato snello. L'opera è aperta da una foto con dedica firmata dall'allora Patriarca di Venezia Angelo Roncalli, che divenne poi "Papa Giovanni XXIII". All'interno sono presenti alcune foto d'epoca. Alla fine dell'opera sono riportati gli autografi delle componenti dell'Istituto.
Luogo di conservazione
Archivio OMI