Codice
D045
Azienda
Dolci Colori srl
Sede principale (Provincia/Città Met.)
Verona
Regione
VENETO
Settore Merceologico
Edilizia, Architettura e Urbanistica: Prodotti, Prodotti di Finitura, Macchinari e Utensili - Produzione/Commercializzazione
Marchio protagonista dell'opera
Dolci Colori
Titolo completo dell'opera
Conosci la fabbrica dove fioriscono i colori?
Anno di pubblicazione
2020
Lingua/e
Italiano, Inglese
Editore
nd
Agenzia/Studio Grafico/Graphic Designer
Luisa Rama
ArtDirector/Responsabile Editoriale/Curatore
Daniela Rosi
Copywriter, Autore/i, Redattore/i
Daniela Rosi
Archivi, ricerca storica e/o iconografica
Giuliano Dolci, Daniela Rosi
Fotografo/i
Cataldo Albano, Marco Ambrosi, Raffaello Bassotto, Alice Bettolo, Eric Brissaud, Tommaso Cinti, Vito Corvasce, Alberto Delser, Alberto Dolci, Giuliano Dolci, Fotoliber, Son Linderman, Elio Ratti, Stefano Signorini
Illustratore/i
Gabriella Muraro Dolci, Maria Victoria Martinez
Elaborazione Immagini, Prestampa
Grafiche Aurora srl
Stampa
Grafiche Aurora srl
Numero di pagine
228
Formato cm (b x h)
29,5x28
Tipo di Confezione/Rilegatura
Brossura con cucitura a filo refe
Descrizione della copertina
Cartonata, rivestita in tessuto o in carta operata con stampa serigrafica o a caldo
Astuccio, custodia o cofanetto
No
Carta utilizzata (pagine interne)
Carta Patinata opaca
Piattaforma creativa
L’impianto creativo segue un filo conduttore: le terre naturali verde, giallo e rosso. Si tratta delle tre terre tipiche che si trovano nel sottosuolo veronese e che hanno costituito per 110 anni l’elemento base dell’attività del colorificio. Il titolo è un riferimento alla nota poesia dedicata all’Italia da Johann Wolfgang von Goethe (“Conosci il Paese dove fioriscono i limoni?”), il quale scrisse il suo testo sulla “Teoria dei colori” proprio dopo il suo viaggio nella nostra penisola. In questa monografia si è voluto privilegiare l’aspetto umano del lavoro e l’importanza di tutti gli attori, protagonisti, comprimari o secondari, che concorrono a dare “senso” all’attività dell’impresa. Il bianco e nero è stato riservato alla memoria. Il colore è rivolto al presente e al futuro, costituendo così, anche come rimando per il passato, un parmenideo eterno presente. La terra è stata concepita come il vero bene prezioso per tutto e per tutti e l’impianto green della ditta anche come processo creativo e visivo.
Descrizione dei contenuti
La monografia parte dalla spiegazione del contesto in cui l’impresa nasce: Verona. Il testo si snoda attraverso la narrazione delle storie dei protagonisti con un focus particolare su Mario Dolci, figura cardine dell’evoluzione del colorificio, verso il quale i figli, Alberto e Giuliano (Terza generazione), e il nipote, Andrea (Quarta generazione e attuale titolare), nutrono un sentimento di profonda stima e di grande riconoscimento e prosegue con tutte le figure che, a diverso titolo, sono fondamentali per la vita del colorificio: impiegate, operai coloristi, clienti, artisti, artigiani, restauratori, architetti, tinteggiatori e altre figure di settori interessati al colore. Una sottolineatura particolare è dedicata ai dipendenti stranieri, da sempre bene accolti nella ditta. Il legame che tiene insieme il passato con il presente è l’interesse rimasto sempre costante per la natura, per la bellezza, e per l’UOMO visto sempre come “obiettivo ultimo” e principale di ogni attività della fabbrica. Si racconta il passato e il presente dell’impresa, l’evoluzione della produzione e le nuove frontiere del mondo del colore.
Descrizione formale
Il libro è suddiviso in capitoli. Il piano dell’opera prevede un inquadramento di contesto, una parte biografica, una parte che descrive gli spazi e i reparti macchine, una sezione dedicata allo sviluppo della produzione, una all’evoluzione dell’immagine e della comunicazione. Una parte dedicata a chi usa il colore, quindi agli artisti, restauratori, architetti e artigiani e una parte legate al sostegno culturale e sociale per terminare con gli apparati della ditta stessa (redatti da Giuliano Dolci): una spiegazione delle caratteristiche dei prodotti e una dichiarazione di sostenibilità aziendale. L’idea del contenuto dell’opera è quella di poterla leggere sia dal punto di vista dell’immagine che dal punto di vista della parola.
Luogo di conservazione
Archivio OMI
Esportazione ISEC
Si