Partecipante al Premio OMI 2016
Numero: | F046 |
Azienda: | Fapim SpA |
Provincia della Sede principale: | Lucca |
website: | http://www.fapim.it |
Categoria di appartenenza: | Edilizia, Architettura e Urbanistica – Prodotti, Macchinari e utensili – Produzione/Commercializzazione |
Titolo Completo: | Fapim museum |
Marchio protagonista dell’Opera: | Fapim SpA |
Anno di pubblicazione: | 2015 |
Lingua/e: | Italiano – Inglese |
Numero di pagine: | 232 |
Art Director/Responsabile Editoriale/Curatore: | Ombretta Pacini |
Agenzia/Studio Grafico/Editore: | Ufficio Design di Fapim SpA |
Copywriter, Redattore: | Ufficio Design di Fapim SpA |
Ricerca storica e/o fotografica: | Ufficio Design di Fapim SpA |
Fotografo/i: | Sapzioaperto Srl |
Illustratore: | Ufficio Design di Fapim SpA |
Prestampa/Elaborazione Immagini: | Ufficio Design di Fapim SpA |
Stamperia: | Pacini Editore Srl |
Formato (base x altezza) in cm.: | 24 x 24 |
Tipo di Confezione: | Brossura con cucitura a filo refe |
Descrizione della copertina: | Carta patinata o cartoncino mono/bipatinato stampato con tecnica mista e plastificato, senza alette |
Sovraccoperta: | NO |
Astuccio, custodia o cofanetto: | NO |
Carta per le pagine interne: | Carta Patinata lucida |
Piattaforma creativa: | Il 18 luglio 2014, come evento clou delle celebrazioni per i quarant’anni di attività dell’azienda, è stato inaugurato il Fapim Museum: 600 mq di esposizione, presso lo stabilimento di Spianate, dove trovano posto oltre mille oggetti, tra fotografie, documenti e cimeli che descrivono e testimoniano la storia di Fapim e delle persone che l’hanno vissuta, ma anche quarant’anni di cultura italiana, design e suggestioni. Visitabile su appuntamento, e dal 2015 membro dell’Associazione nazionale dei Musei d’Impresa, si pone come tributo della seconda generazione ai fondatori, ma soprattutto come testimonianza di cultura d’impresa per il territorio e sede ideale per eventi culturali e sociali rivolti all’intera comunità, nello spirito più autentico di responsabilità sociale d’impresa che l’azienda promuove. Una monografia ad esso dedicata rappresenta una traccia da seguire per quanti visitano il Museum o potranno conoscerlo, lasciando nel contempo una testimonianza di quella che è stata la sua genesi e l’evento di inaugurazione ufficiale. |
Descrizione dei contenuti: | Un catalogo museale è sempre un’operazione comunicativa particolarmente complessa, nella misura in cui ha il compito di tradurre in immagini e parole il fascino tattile degli oggetti, l’onestà dei documenti invecchiati dal tempo, gli odori che gli oggetti emanano e raccontano storie più o meno lontane attraverso evocazioni sensoriali. Il catalogo si apre con una premessa a cura degli ideatori del museo, ossia la proprietà aziendale stessa, che raccontano la genesi dell’idea di dare nuova vita a documenti, fotografie, prototipi, robot dismessi e divise sgualcite per avere un luogo di testimonianza ed ispirazione. La scelta editoriale compiuta si è basata sul flusso del racconto che accompagna il visitatore del Fapim Museum come un filo da seguire tra i corridoi e le stanze della memoria. Il catalogo un po’ inusualmente si chiude con le immagini dell’inaugurazione del Fapim Museum, con la sua apertura al pubblico per la prima volta. |
Descrizione formale della Monografia: | L’opera è in carta patinata, plastificata opaca, in formato 24×24. E proprio il formato inusuale è stato scelto ed applicato all’intera linea di documentazione istituzionale Fapim per conferire un valore di unicità a questa nuova identità aziendale, impreziosendola e rafforzandone la riconoscibilità garantita da font e colori del brand. |
Luogo di conservazione: |
Archivio OMI Verona e Sapienza/CoRiS Archivio OMI Roma |