Mario Magagnino

Mario Magagnino

Ieri pomeriggio nella Sala Convegni del Palazzo della Gran Guardia di Verona, Mario Magagnino project leader dell’Osservatorio e Presidente dell’associazione culturale che lo gestisce, ha acceso la miccia alla seconda edizione del Premio alla Miglior Monografia d’Impresa. Nel corso di un evento, organizzato in collaborazione con la Camera di Commercio di Verona, un emozionato Magagnino ha ripercorso le tappe che hanno portato l’Osservatorio da un suo momento personale di studio e ricerca ad una realtà che – a livello nazionale – presidia lo strumento per eccellenza della divulgazione della Reputazione Aziendale.

Ancora una volta, ieri, abbiamo constatato quanto lavoro abbiamo ancora da fare

In Italia, nonostante le migliaia e migliaia di opere pubblicate (secondo Magagnino il mercato potenziale delle monografie aziendali  è quantificabile in 6 milioni di euro), la Monografia d’impresa è ancora poco conosciuta. O meglio: in tutte le aziende c’è almeno una monografia istituzionale d’impresa, ricevuta in dono da un fornitore, un cliente, un competitor, ma pochi sanno “chiamarla”. Nonostante venga letto, apprezzato, a volte invidiato, questo libro in parte autobiografia in parte scrigno delle speranze per il futuro, è “non classificato”.

E molti ancora non sanno quanto importante sia il lavoro di ricerca, raccolta, focalizzazione degli argomenti, definizione della realtà aziendale, non solo come fatica e ore di impegno, ma principalmente come risultato nella mente e nel cuore di tutte le persone che fanno l’azienda.

Perché sono questi elementi di vita che – se descritti – trasmettono l’anima di un’azienda, a prescindere della sua dimensione e mission.

da destra: Stefano Russo, Tiziana Sartori, Mario Magagnino e Nicola Sartor, Magnifico Rettore dell'Università di Verona

da destra: Stefano Russo, Tiziana Sartori, Mario Magagnino e Nicola Sartor, Magnifico Rettore dell’Università di Verona

Dai messaggi offerti al pubblico, nel dibattito seguito alla presentazione del Premio OMI2014 che ha visto protagonisti 5 “veronesi coraggiosi” rappresentanti di aziende strettamente connesse con la storia della città, ne estrapolo uno che, meglio di tutti, in poche parole racchiude gli asset immateriali che, nella monografia aziendale trovano naturale collocazione.

Alessandro Fedrigoni, dell’omonima grande cartiera leader al mondo nella produzione di cartamoneta con sedi produttive in tutti continenti, parlando della propria azienda ha detto, con commosso orgoglio:” Abbiamo 1.200 famiglie”.